Le posizione di Giorgia Meloni sulla guerra in Ucraina ed il rapporto con Trump: la forte analisi di Serena Bortone a ‘Otto e mezzo’.
Le critiche alle mosse del Governo Meloni che starebbe “minando la democrazia” del Paese e ora anche una forte analisi di Serena Bortone sull’operato della Premier in chiave dei rapporti con gli Usa di Trump e l’Europa, specie sul tema della guerra in Ucraina e la possibilità di riarmo proposta dalla von der Leyen. La giornalista, parlando a ‘Otto e mezzo’ su La7, è intervenuta dicendo la sua senza risparmiare qualche passaggio al vetriolo.

Serena Bortone: il ruolo di Meloni
Nel corso di ‘Otto e mezzo’ su La7 con Lilli Gruber, Serena Bortone ha risposto alle domande della conduttrice: “La Meloni sta cercando di ritagliarsi questo ruolo di connettrice, un ruolo ponte tra Europa e Stati Uniti”, ha esordito la Bortone. “Forse, tace perché non ritiene di dover irritare la sponda trumpiana. Questa posizione prevede anche una certa ritrosia verbale, ma questo ruolo presenta una serie di rischi, il primo portato da Trump. Un presidente degli Usa che dice che l’Europa è nata per fo**ere il suo Paese e il suo braccio destro che dice, invece, che gli Usa debbano uscire dalla Nato è complicato da riacchiappare”.
I rischi per l’Italia
Sottolineando la scelta e le modalità con cui Trump si è posto verso l’Europa, la Bortone ha detto: “Trump ha fatto dell’aggressività un suo tratto distintivo, per cui è complicato trattarlo come fosse un adolescente da blandire, da rabbonire”. In questo senso la giornalista ha tenuto a precisare quelli che potrebbe essere il rischio anche per l’Italia.
“Il rischio che io vedo in questa ritrosia, in questo stare un passo indietro è che l’Italia rischia di essere l’anello debole dell’Europa. C’è la Gran Bretagna, che non sarà più Ue, ma Starmer è stato definito come un nuovo Churchill dall’Economist, la Francia con Macron, che Salvini definisce un matto, che gli va dietro e noi rischiamo di essere quelli che frenano e che rischiano di essere esclusi dalla testa di serie di questa difesa europea e anche di ripresa dell’orgoglio europeo”.
Chiudendo il suo pensiero, la Bortone ha detto: “Giorgia Meloni se lo può permettere, però, perché l’opposizione è altrettanto spaccata, se ci fosse un’opposizione unita avrebbe più difficoltà a chiudersi”.